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Che cos’è la Mesoterapia
La mesoterapia (anche intradermoterapia distrettuale) è una tecnica di somministrazione farmacologica che può essere impiegata sia a fini curativi che estetici e che consiste, principalmente, nell’eliminazione del ristagno di liquidi nei tessuti cutanei e sottocutanei (ritenzione idrica); si tratta quindi di una terapia molto richiesta per risolvere gli inestetismi della cellulite.
Il termine mesoterapia trae origine dal fatto che l’iniezione dei principi curativi viene effettuata nel mesoderma, la lamina cellulare, posta fra ectoderma ed endoderma, dalla quale risultano derivate, in condizioni di sviluppo definitive, numerose strutture del corpo umano fra le quali ricordiamo, a mo’ di esempio, i tessuti osseo, cartilagineo e connettivo.
La mesoterapia si pone l’obiettivo primario di disintossicare l’organismo dalle scorie in eccesso, eliminare i liquidi e, contemporaneamente, tonificare ed elasticizzare la pelle.
La terapia dev’essere effettuata dal medico dopo aver sottoposto il paziente ad un’accurata diagnosi. In relazione alla diagnosi così formulata, lo specialista deve stabilire la tecnica curativa più idonea per il paziente: nel caso in cui la mesoterapia rappresenti il trattamento preferenziale, è dovere medico optare per una corretta scelta dei medicamenti, in seguito al consenso informato del soggetto. I farmaci utilizzati variano, ovviamente, a seconda del tipo di patologia da trattare; i principali sono gli antinfiammatori, gli antiedemigeni, i capillaro-protettivi, i revitalizzanti cutanei ecc. Un ciclo di cura, che viene sempre preceduto da un test cutaneo di sensibilità alle sostanze che verranno utilizzate, varia normalmente dalle 8 alle 15 sedute, una per settimana, e prevede inoltre un numero variabile da casa a caso di richiami a cadenza mensile che hanno lo scopo di stabilizzare i risultati ottenuti e ridurre le possibilità di recidive
Il vantaggio principale di questa tecnica consiste nel poter impiegare dosi ridotte di farmaci, poichè i principi attivi si diffondono nei tessuti, rimanendo in sede per un periodo di tempo più lungo. Gli organi vicini a quelli interessati non vengono coinvolti ed i rischi sono inferiori se si utilizza la mesoterapia: per questo motivo si tratta di una tecnica molto gettonata, sia in ambito curativo che estetico.
Le indicazioni
La mesoterapia viene indicata in diversi ambiti, in particolar modo in medicina sportiva, flebologia, terapia del dolore, dermatologia e medicina estetica.
Per quanto riguarda la medicina sportiva, fra le indicazioni principali vi sono contusioni, distorsioni, lesioni da sforzo e tendinopatie.
In flebologia si fa ricorso alla mesoterapia soprattutto per trattare le insufficienze venose o linfatiche degli arti inferiori, le sindromi post-trombotiche, i flebolinfedemi, le ulcere flebostatiche, gli eczemi varicosi, le ipodermiti e le flebiti superficiali.
Per quel che riguarda la terapia del dolore, la mesoterapia trova indicazioni nel trattamento di varie condizioni patologiche quali coxalgie, gonalgie, rachialgie, rizoartrosi, artrosi delle mani, cefalea muscolo-tensiva, cervicalgie, torcicollo, periartrite scapolo-omerale, fibromialgia, lombosciatalgie e nevralgie.
In ambito dermatologico si ricorre alla mesoterapia per trattare acne, cheloidi, cicatrici ipertrofiche, alopecia areata e alopecia seborroica.
In medicina estetica, infine, la mesoterapia viene consigliata per trattare le adiposità localizzate e la panniculopatia edematofibrosclerotica (condizione sicuramente più nota come cellulite), per la correzione delle rughe (tramite iniezione di filler) ecc.
Mesoterapia antalgica e Mesoterapia estetica
Come abbiamo appena accennato, la mesoterapia può avere finalità estetiche oppure curative: nel primo caso si parla di mesoterapia estetica mentre nel secondo caso di mesoterapia antalgica. La tecnica impiegata è fondamentalmente la stessa: vengono effettuate delle piccole iniezioni nella zona interessata, ma naturalmente i principi attivi ed i farmaci utilizzati variano a seconda del problema da trattare.
Mesoterapia antalgica: indicazioni terapeutiche
La mesoterapia antalgica viene impiegata per il trattamento del dolore articolare, osseo e muscolare e presenta il grande vantaggio di ridurre i possibili effetti collaterali. I farmaci impiegati (ed iniettati superficialmente) sono gli stessi che vengono prescritti generalmente per via orale, ma in questo modo non vengono assorbiti per via sistemica. Tra le patologie che possono essere trattate con questa tecnica troviamo le seguenti:
- Dolore alla spalla;
- Mal di schiena;
- Dolore al ginocchio;
- Lombalgia;
- Dolore al gomito o al polso;
- Dolore alla caviglia;
- Dolore all’anca.
Mesoterapia estetica: indicazioni terapeutiche
La mesoterapia estetica è largamente utilizzata per ridurre il grasso localizzato e il problema della ritenzione idrica. Si tratta quindi di una tecnica che permette di contrastare la cellulite ed il classico inestetismo della pelle a buccia d’arancia in modo molto meno invasivo rispetto ad altri interventi. In questo caso, i farmaci impiegati hanno proprio il ruolo di eliminare le tossine ed i liquidi in eccesso attraverso il sistema linfatico. La mesoterapia estetica è efficacie, e può essere impiegata per risolvere i seguenti problemi:
- Grasso localizzato;
- Cellulite;
- Invecchiamento del viso e rughe.
I vantaggi della mesoterapia estetica sono gli stessi che troviamo per la sua applicazione medica e curativa: è possibile ridurre gli effetti collaterali al minimo ed evitare numerosi rischi che con altre tecniche potrebbero risultare davvero pericolosi.
Trattamento mesoterapico
La mesoterapia consiste nell’iniezione intradermica di farmaci, gli stessi che, per i medesimi risvolti clinici, sarebbero somministrati al paziente per via sistemica o per os. Il paziente viene quindi curato con farmaci diluiti in soluzione fisiologica ed iniettati nell’area intradermica tramite iniettori singoli (un ago unico), oppure tramite multi-iniettori che contengono fino a 18 aghi. Ovviamente, prima di effettuare l’iniezione, il medico si deve accertare che il paziente non sia allergico al farmaco usato, per evitare spiacevoli manifestazioni avverse.
In genere, con un’unica seduta mesoterapica non si possono notare miglioramenti significativi; solitamente, per ottenere risultati soddisfacenti, il paziente si deve sottoporre ad un minimo di 8-10 sedute di mesoterapia.
La somministrazione intradermica appare molto più vantaggiosa rispetto a quella sistemica; infatti, mentre quest’ultima necessita il raggiungimento di una concentrazione plasmatica minima che garantisca l’effetto terapeutico, attraverso la mesoterapia l’iniezione permette non solo di raggiungere i distretti con una dose inferiore, ma anche di ridurre i tempi d’attesa per far sì che il farmaco espleti la propria attività. La mesoterapia, dunque, non necessita concentrazioni di farmaco elevate, e la sua azione, pressoché immediata, si prolunga per alcune ore.
La mesoterapia non comporta dolore, di conseguenza i pazienti non sono anestetizzati per via orale o endovenosa; ad ogni modo, ai farmaci iniettati viene aggiunta una piccola quantità di soluzione anestetizzante, per evitare qualsiasi possibile manifestazione dolorosa.
Per quanto riguarda la mesoterapia estetica, i medicinali che vengono iniettati sono generalmente drenanti e lipolitici aventi la funzione di drenare i liquidi e sciogliere il grasso localizzato. Possono anche essere proposte soluzioni omeopatiche, ma la loro efficacia risulta leggermente inferiore.
Per quanto riguarda invece la mesoterapia antalgica, i farmaci impiegati sono antinfiammatori, miorilassanti, antalgici e anestetici. Riducono il dolore nella zona trattata ma non presentano effetti collaterali. Anche in questo caso è possibile optare per medicinali omeopatici, con effetti più blandi ma comunque piuttosto efficaci.
La mesoterapia può essere supportata da terapie complementari quali linfodrenaggio, bendaggi, idromassaggi, liposuzione, fanghi termali e laser. Lo specialista può consigliare al paziente anche l’assunzione di alcuni estratti vegetali o farmaci che possano coadiuvare la mesoterapia: per esempio, se il problema è la cellulite, il soggetto può assumere sostanze che stimolano il microcircolo ed agiscono a livello dei vasi, aumentandone la resistenza (es. centella asiatica, rusco, ippocastano)
Quante sedute bisogna fare?
Il numero di sedute necessarie per raggiungere i risultati desiderati varia a seconda del tipo di problema. In generale, un ciclo è composto da 8-10 sedute con frequenza di una seduta alla settimana. I benefici si iniziano a notare sin dalla seconda seduta, ma tutto dipende dall’entità del disturbo da trattare e dalla tipologia di farmaci che vengono utilizzati. Le soluzioni omeopatiche potrebbero richiedere più sedute.
Effetti collaterali della mesoterapia
Come nel caso di tutte le terapie iniettive, anche la mesoterapia è una pratica di tipo invasivo e non scevra da eventi avversi o effetti collaterali locali e/o sistemici, anche se le problematiche di questo tipo sono generalmente di lieve importanza.
- Talvolta, dopo il trattamento, la cute può presentare dei pomfi causati dalle rotture dei vasi sanguigni provocate dagli aghi; tali lesioni tendono a scomparire nel giro di poche ore. Talvolta, allo scopo di prevenire la formazione di lividi, vengono somministrati salicilati (per esempio l’aspirina).
- La formazione di cicatrici ipopigmentate è un evento raro, ma potrebbe verificarsi nel caso di iniezioni effettuate in modo non del tutto corretto; ancora più rara la formazione di cicatrici iperpigmentate. Questi fenomeni comunque sono reversibili e nel giro di poche settimane non resta di loro più alcuna traccia.
- L’alterazione della sensibilità cutanea nella zona trattata è un fenomeno frequente, ma di solito dura pochi minuti.
- Gli aghi utilizzati, seppur estremamente sottili, potrebbero provocare ecchimosi; a tal proposito, è preferibile l’utilizzo dell’ago singolo per mesoterapia.
Il farmaco iniettato tende a rimanere nella zona trattata fino a 12 ore, poiché l’assorbimento dello stesso, a livello dermico, appare relativamente lento. Ad ogni modo, è improbabile che il farmaco diffonda nelle aree vicine, poiché tende a rimanere nell’area circoscritta. Proprio per questo motivo gli effetti collaterali che derivano dalla mesoterapia sono molto ridotti e vengono di gran lunga superati da quelli terapeutici.
Controindicazioni
I trattamenti con mesoterapia sono controindicati nel caso di:
- soggetti affetti da AIDS, diabete, infezioni ematiche, leucemia e patologie cardiache.
- Non devono inoltre sottoporsi a questo tipo di trattamento coloro che assumono eparina o che in passato sono stati sottoposti a trattamenti chemioterapici o radioterapici per la cura di neoplasie.
- La mesoterapia è controindicata anche alle donne in stato di gravidanza e a quelle che allattano.
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