Project Description
Che cos’è il Filler acido ialuronico
In medicina estetica, il filler è una sostanza iniettabile nel derma o nel tessuto sottocutaneo per correggere imperfezioni della pelle, ritoccare inestetismi del viso come rughe o cicatrici, e ripristinare i volumi perduti. Letteralmente, “filler” significa “riempimento”: queste sostanze vengono infatti iniettate nel derma per colmare (appunto riempire) e spianare rughe del viso ed altri segni d’invecchiamento.
Il trattamento è specifico per il corpo. Ben tollerato, è privo di rischi per le pazienti ed è un acido ialuronico di derivazione non animale estremamente sicuro.
Le zone di applicazione possono essere molteplici:
- Glutei
- Viso
- Polpacci
- Addome
- Pettorali
- Arto superiore: bicipiti, avambraccia
- Arto inferiore: depressioni cutanee ed esiti cicatriziali post liposcultura
- Trattamento delle cicatrici post intervento chirurgico
- Correzione delle lipodistrofie
Prima del trattamento devono essere analizzate le caratteristiche anatomiche del paziente e la possibilità di poterlo effettuare ottenendo il risultato desiderato. A stazione eretta verrà valutata forma, dimensione della parte, convessità da trattare e la possibilità di avere cute a sufficienza per poter contenere l’aumento di volume.
L’acido ialuronico è iniettato con apposite cannule attraverso un foro piccolissimo praticato con un ago sulla cute, in profondità, al di sopra dei muscoli parallelamente ad essi ( tecnica lineare). Il paziente può avvertire un lieve bruciore al momento dell’inserimento del filler, che tende a svanire in breve tempo. La durata del trattamento è variabile fino ad un massimo di circa 2 ore a seconda dell’area, della quantità di prodotto da utilizzare e del tipo di intervento da effettuare.
Tipi di fillers
I fillers non sono tutti uguali: il boom di richieste in quest’ultimo decennio ha spinto gli studiosi a ricercare fillers sempre più innovativi, efficaci e sicuri.
Il filler all’acido ialuronico è sicuramente quello più apprezzato per contrastare le rughe ed idratare la pelle in profondità, assicurando nel contempo un effetto “soft-lifting” del tutto naturale.
Anche i fillers al collagene sono sostanze riempitive piuttosto ambite e richieste nel settore della medicina estetica; in particolare, le punture di collagene trovano indicazione nell’aumento del volume di labbra e nel trattamento di cicatrici chirurgiche o lasciate dall’acne. Entrambi i filler al collagene e all’acido ialuronico appartengono alla categoria di filler definiti come “riassorbibili“, poiché l’organismo è in grado di riassorbirli lentamente con il passare del tempo.
Esiste, poi, un’altra categoria di filler: quella dei cosiddetti filler sintetici. Tali filler, a loro volta, si suddividono in:
- Filler parzialmente sintetici, in altre parole, semipermanenti.
- Filler completamente sintetici, o permanenti che sono in grado di volumizzare zigomi, mento e labbra mediante l’inserimento sottopelle di vere e proprie protesi non riassorbibili.
Da ultimo, alcuni filler dermici sono utilizzati come supporto ad altre procedure, come ad esempio le iniezioni di botulino o la chirurgia plastica.
Indicazioni
Finalizzate dunque al ringiovanimento della pelle, le iniezioni di filler rappresentano innovative ed efficaci alternative – od un valido supporto – alla chirurgia plastica.
Le punture di filler trovano indicazione nelle seguenti circostanze:
- Colmare e livellare le rughe del contorno occhi (le cosiddette zampe di gallina) e della bocca;
- Aumentare/rimodellare il volume di labbra sottili;
- Correggere i solchi naso-labiali;
- Plasmare forma e volume di zigomi, mento e fronte;
- Riempire pieghe e depressioni tipiche dell’invecchiamento;
- Eliminare cicatrici lasciate da acne o da interventi chirurgici.
Quali caratteristiche dovrebbero possedere i fillers ideali?
I fillers ideali dovrebbero:
- Garantire risultati costanti, prevedibili e naturali;
- Essere economico;
- Essere indolore;
- Essere sicuro e anallergico;
- Essere privo di effetti collaterali;
- Essere adatto a tutte le categorie di pazienti;
- Garantire un effetto di riempimento e di ringiovanimento di lunga durata;
- Costare poco.
Purtroppo, i fillers ideali non esistono, tuttavia, vista l’elevata richiesta di questi particolari trattamenti estetici, la ricerca in questo campo è sempre in costante evoluzione.
Prima del trattamento
Prima di sottoporsi alle iniezioni di filler è necessario effettuare un colloquio preliminare con il medico specialista. Durante tale colloquio, il medico valuterà il tipo e la gravità dell’inestetismo che si vuole trattare e – in base alle sue esigenze – indicherà al paziente quale tipologia di filler è meglio utilizzare.
Allo stesso tempo, il medico dovrà indagare sullo stato di salute generale del paziente, allo scopo di individuare la presenza di eventuali controindicazioni all’esecuzione delle iniezioni.
Nel caso in cui lo specialista acconsenta alla somministrazione del filler, esso fornirà al paziente tutte le indicazioni necessarie e indicherà quali sono i comportamenti da seguire prima di sottoporsi al trattamento.
Inoltre, per alcune tipologie di filler (come, ad esempio, i fillers al collagene), al fine di evitare l’insorgenza di reazioni allergiche, il medico può decidere di effettuare un test intradermico preliminare. Si procede inoculando una piccola quantità di sostanza nell’avambraccio, analizzando, nelle 24-48 ore successive, il modo in cui la cute risponde. Nel caso di reazione negativa (la pelle analizzata non risulta arrossata né irritata), si procede con un secondo test di controllo dello stesso filler sull’altro avambraccio. Solo nel caso in cui anche il secondo test risultasse negativo, è possibile procedere con le iniezioni.
Esecuzione
Dal momento che non si tratta di un intervento invasivo, le iniezioni di filler vengono effettuate in regime di day hospital e, generalmente, non richiedono alcun tipo di anestesia.
Tuttavia, in funzione dell’area da trattare e in caso di pazienti particolarmente sensibili, il medico può decidere di somministrare farmaci anestetici locali prima di eseguire l’iniezione.
La percezione dolorosa, infatti, varia in base alla sensibilità individuale ed è strettamente legata alla sede in cui la sostanza viene inoculata. Tanto per riportare un esempio, le labbra sono punti particolarmente sensibili; pertanto, le iniezioni di filler possono risultare piuttosto spiacevoli e creare indolenzimento e leggere parestesie (formicolii). Per ovviare a questo inconveniente, la zona da trattare viene, pertanto, anestetizzata mezz’ora prima dell’iniezione, servendosi di creme anestetiche da applicare localmente o di sostanze anestetizzanti da iniettare per via tronculare (la sostanza anestetica viene inoculata in prossimità del tronco nervoso).
Ad ogni modo, i filler vengono sempre iniettati con siringhe pre-riempite munite di aghi estremamente sottili, in modo da arrecare il minor dolore possibile e depositare la giusta dose di prodotto. Inoltre, l’ago viene generalmente inserito ad appena pochi millimetri sotto lo strato superficiale del derma: così facendo, è possibile ottenere un ottimo effetto di ringiovanimento, assicurando contemporaneamente un trattamento (quasi) indolore.
Dopo il trattamento
Nelle 24-48 ore successive alle iniezioni di fillers, la comparsa di effetti collaterali quali rossore, gonfiore ed ecchimosi in corrispondenza dell’area trattata è un fenomeno da considerarsi normale. In qualsiasi caso, questi sintomi dovrebbero risolversi spontaneamente in breve tempo.
Ad ogni modo, in linea di massima, le normali attività quotidiane possono essere riprese fin da subito.
Rischi
La comparsa di alcuni effetti indesiderati di lieve entità nei primi giorni che seguono l’iniezione dei fillers è da considerarsi un fenomeno normale. Questi effetti collaterali consistono in:
- Formazione di piccoli – anche se evidenti – segni cutanei;
- Arrossamento;
- Edemi;
- Ematomi ed ecchimosi;
- Eritemi.
Fortunatamente, nella maggioranza dei casi, i suddetti effetti indesiderati sono del tutto reversibili nell’arco di pochissimi giorni.
Tuttavia, vi è anche la possibilità – seppur rara – che le iniezioni di fillers provochino altri effetti indesiderati, quali:
- Iperpigmentazione dell’area trattata;
- Formazione di noduli sottocutanei;
- Intensificazione degli episodi erpetici (i pazienti predisposti alle infezioni da Herpes virus, infatti, in seguito alle iniezioni di fillers, sono maggiormente esposti alla comparsa di nuove manifestazioni erpetiche).
Infine ricordiamo anche le possibili reazioni avverse di grave entità che, generalmente, si manifestano in seguito alle iniezioni di fillers permanenti:
- Ascessi;
- Infezioni batteriche;
- Granulomi da fillers;
- Fibrosi da fillers;
- Compressione di terminazioni nervose;
- Necrosi tissutale localizzata.
Da non dimenticare, poi, la possibilità d’insorgenza di reazioni allergiche in individui sensibili. Nei casi più gravi, comunque rari, le iniezioni di filler possono causare reazioni avverse imprevedibili e molto gravi, come:
- ascessi,
- necrosi locale (morte del tessuto),
- orticaria
- vasculite (infiammazione dei vasi sanguigni).
Vantaggi e svantaggi
Lo straordinario vantaggio dei filler è la prevedibilità del risultato: difatti, l’effetto soft-lifting di “stiramento” delle rughe o di riempimento dei volumi (sorprendentemente efficace) è piuttosto prevedibile ed immediato, ed assicura un’espressione del volto completamente naturale. A differenza della chirurgia plastica, questo aspetto è molto positivo ed apprezzato, dal momento che conferisce alla paziente una certa tranquillità sul risultato finale.
I risultati naturali ottenibili con le iniezioni di filler, uniti alla non invasività del trattamento e alla possibilità di riprendere immediatamente tutte le normali attività, rappresentano certamente i principali vantaggi di questo trattamento estetico.
La loro durata può rappresentare un vero e proprio svantaggio. È doveroso precisare che la durata dell’effetto di ringiovanimento garantito dai fillers è pesantemente influenzata dalle abitudini di vita del/della paziente (fumo, stress, grado di attività fisica, esposizione ai raggi UV o ad inquinanti atmosferici ecc.), dal tipo di filler prescelto e dalla zona in cui la sostanza viene iniettata. Difatti, fatta eccezione per le iniezioni di filler permanenti (non riassorbibili), l’inestetismo che è stato corretto dal filler tende a ricomparire dopo 3-10 mesi dall’iniezione. Per mantenere il risultato bisognerà infatti sottoporsi a delle sedute di ritocco del filler ogni tot di mesi in base alla necessità del paziente
Filler viso
I filler al viso rappresentano una soluzione molto meno invasiva della chirurgia plastica, riassorbibile e quindi non permanente, inoltre i rischi sono molto limitati. Sempre più persone ricorrono ai filler viso per correggere piccoli difetti o rughe. Come già accennato, “to fill” in inglese significa “riempire” ed è esattamente la funzione comune a tutti i filler viso: vanno a riempire e attenuare le rughe, rimodellare i contorni del viso, donare volume alle labbra, correggere cicatrici causate da acne e brufoli o aumentare il volume degli zigomi.
I filler viso più comuni:
- L’acido ialuronico: è di origine non animale e va solitamente a correggere le rughe degli occhi o viene utilizzato per donare volume o definire il contorno labbra. In viso va iniettato anche per ingrandire gli zigomi e correggere le cicatrici da acne.
- Il policaprolattone è biocompatibile, la sua azione è subito riempitiva e successivamente bioristrutturante, con il tempo infatti favorisce la produzione di collagene.
- La carbossimetilcellulosa è un filler con caratteristiche chimico-fisiche adatte a rimodellare i contorni del viso e riempire le rughe di viso e collo.
- L‘idrossiapatite di calcio è un filler completamente biocompatibile e quindi estremamente sicuro. Viene utilizzato per la correzione di rughe e per aumentare i volumi di varie zone del viso.
Rischi
Da molti le infiltrazioni di filler vengono definite solo “punture” mentre sono a tutti gli effetti delle procedure mediche. Gli effetti collaterali non sono molti e non si verificano molto spesso ma comunque esistono. Può infatti succedere che:
- il paziente non riesca più a chiudere o ad aprire la bocca
- i tessuti interessati muoiano
- reazioni infiammatorie nella zona trattata o spostamento del filler iniettato, il che può trasformarsi in un incubo; quindi è necessario fare sempre attenzione e scegliere con cura il medico.
Le cause di queste controindicazioni sono spesso strumenti e materiali non sterili, o iniezioni su cute non perfettamente pulita e disinfettata. In altri casi il danno può essere causato dall’acido ialuronico che può essere iniettato, ovviamente involontariamente, in un’arteria.
Affidarsi a mani esperte e controllare che tutto sia a norma è l’unica regola da seguire per ottenere dei buoni risultati senza correre rischi.
Filler labbra
Il filler labbra è un trattamento di medicina estetica che aiuta a migliorare l’aspetto delle labbra. Consiste in una serie di punturine ad hoc con cui vengono iniettati nelle labbra dei prodotti naturali, come il collagene oppure l’acido ialuronico, in grado di svolgere una funzione “riempitiva” della bocca. Molte donne scelgono questo trattamento perché è considerato mini-invasivo, ma soprattutto perché la sostanza che viene iniettata è prodotta naturalmente dall’organismo, quindi non risulta dannosa. Il filler labbra viene utilizzato per risolvere diversi problemi, legati all’invecchiamento, ma anche all’estetica. Con il tempo infatti anche la bocca, come il seno, il viso e il collo, inizia a mostrare i segni del tempo che passa, perdendo il suo aspetto tonico e vedendo comparire qualche piccola ruga.
Prima del trattamento
Per prima cosa è necessario contattare un esperto del settore in grado di effettuarlo e fissare un appuntamento. Inizialmente ci sarà una visita conoscitiva in cui il professionista farà alcune domande al paziente e raccoglierà i suoi dati, ma soprattutto valuterà come agire.
Prima di procedere con l’inoculazione del filler, lo specialista deve tenere in considerazione le caratteristiche biologiche e chimico-fisiche della sostanza utilizzata. Inoltre, risulta fondamentale approfondire con il paziente le informazioni relative all’area anatomica da trattare, il tipo di inestetismo da correggere e gli aspetti medico-legali (cartella clinica e consenso informato), allo scopo di ottenere l’esito migliore al trattamento estetico in questione.
Prima di praticare il filler per labbra, lo specialista dovrebbe dare alcune indicazioni importanti al paziente:
- Identificare le caratteristiche e le proprietà delle componenti del filler
- Definire le modalità tecniche con cui avverrà il trattamento
- Rendere note eventuali misure precauzionali da attuare
- Rispettare le indicazioni cliniche (oltre che quelle dettate dall’estetica)
- Informare il paziente dei risultati estetici che il trattamento può conferire alle labbra
Già dal secondo incontro sarà possibile effettuare il filler labbra.
Il trattamento
La tecnica classica prevede l’iniezione mediante ago e può essere:
- L’ago viene inserito lungo l’area da riempire e retraendo l’ago si inietta il materiale in modo continuo. Il componente che costituisce il filler va ad occupare lo spazio che l’ago lascia libero arretrando.
- Il filler viene iniettato con più punture, in genere 4-5 per labbro. Il materiale iniettato risulta contiguo in tutte le aree di applicazione.
Il medico può scegliere di utilizzare una microcanula flessibile, anziché un ago, allo scopo di rendere l’applicazione ancora meno traumatica e consentire una distribuzione uniforme del materiale. Questa tecnica consente il trattamento di tutta la superficie delle labbra, limitando i punti di ingresso in corrispondenza dei due angoli della bocca (un solo foro di ingresso per ciascun labbro).
L’esecuzione non dura molto e solitamente non è considerato un trattamento doloroso. Nonostante ciò è possibile avvertire un po’ di fastidio, soprattutto durante le prime punture, a causa della presenza di molte terminazioni nervose.
Anestesia
Viene applicata una pomata anestetica mezz’ora prima del trattamento, in quanto le iniezioni intradermiche possono rivelarsi fastidiose e dolorose per alcuni pazienti.
Durata
L’iniezione del filler nella mucosa orale avviene generalmente in ambulatorio e la seduta ha una durata di circa un’ora.
Dopo il trattamento
- Evitare il sole o eventuali attività al freddo fino a quando il gonfiore non scompare.
- Non esporsi al sole se risulta evidente un edema o un livido.
- Non assumenre farmaci antinfiammatori non steroidei, salvo diversa prescrizione medica.
- Usare una crema antiedema, se prescritta dal medico.
- Evitare alcolici.
- Non ricorrere al trucco nelle 12 ore successive.
Risultati
I risultati appaiono evidenti nell’immediato e sono definitivi in pochi giorni, alla scomparsa del tipico gonfiore post-trattamento.
Una singola seduta vi permetterà di avere una bocca carnosa e turgida per almeno 8-10 mesi. Trascorso questo periodo il corpo riassorbirà il collagene o l’acido ialuronico e tornerete ad avere le vostre labbra naturali. La durata del trattamento comunque sia è strettamente legato alla sostanza che viene iniettata. Se è a rapido riassorbimento durerà solamente 2 o 3 mesi, se è medio circa 12 mesi, mentre nel caso di un acido ialuronico o collagene a lento assorbimento si può attendere oltre un anno prima di tornare dal chirurgo estetico.
Rischi
Solitamente le complicanze causate dal trattamento con i fillers labiali sono di lieve o modesta entità: molte si risolvono in maniera spontanea, rappresentando un problema transitorio.
Le complicanze che insorgono possono essere:
- Necrosi superficiale per congestione dei vasi.
- Sbiancamento transitorio della zona trattata, solitamente transitorio. Come si previene: evitare di esercitare una pressione eccessiva nell’area sottoposta a riempimento con filler.
- Reinfusione ematica con la formazione di una piccola area necrotica.Come si previene: porre attenzione al piano di inoculazione per evitare una sovrainiezione.
- Formazione di un ematoma o di ecchimosi. Il gonfiore tipico che si manifesta a seguito dell’iniezione del filler per le labbra generalmente scompare dopo 24-48 ore. Per alleviare la sensazione di fastidio legata all’esordio di tale effetto è possibile ricorrere ad impacchi caldi-umidi e/o all’uso di cortisonici a livello topico (da applicare nella regione trattata).
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