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Che cos’è il Botulino
La medicina estetica offre con il botulino il migliore rimedio, per apparire freschi e riposati. Lo stress della vita quotidiana associato al normale trascorrere del tempo lasciano inevitabilmente segni, a volte fastidiosi volti stanchi, appesantiti, imbronciati, tesi.
Il botulino è una proteina che vanta un’esperienza decennale in farmacologia medica e che, grazie alle sue peculiarità, è utilizzato in medicina estetica da più di dieci anni. Agendo a livello muscolare, rilassa in modo specifico le zone che, costantemente contratte, causano profonde rughe espressive. Dopo un trattamento di botulino, il viso acquisisce un aspetto rilassato e giovanile che dura per mesi.
Che cos’è il Botox
Il botox non è altro che il nome inglese per definire il botulino, un farmaco che contiene come principio attivo la tossina botulinica di tipo A.
E’ una molecola di origine batterica utilizzata in medicina per la cura di molteplici patologie. Dal 2001 ne è stato autorizzato l’uso in medicina estetica. In quegli anni infatti fu studiato e ci si accorse che il botulino ammorbidiva il solco che si crea tra le sopracciglia: da lì a poco venne approvato come un riduttore delle rughe d’espressione. Ad oggi è la tecnica più popolare “non chirurgica” per trattare le rughe causate da contrazioni muscolari, come quelle di espressione, che compaiono sulla fronte o sul collo solitamente dopo i 50 anni. L’effetto del trattamento botulino, sulle parti interessate, non è solo legato alla natura del farmaco somministrato, ma anche al suo dosaggio, dato che, per dare il risultato voluto, occorre somministrarne una dose adeguata. Al di sotto di questa, il trattamento non è efficace.
Al contrario, quanto più si eccede rispetto alla dose corretta, tanto maggiore è la possibilità di effetti collaterali e di tossicità.
A cosa serve
Nella medicina estetica le iniezioni, o infiltrazioni, di tossina botulinica sono utilizzate per ridurre e attenuare le rughe di espressione. Si tratta delle rughe causate dalla ripetuta contrazione dei muscoli facciali che vengono attivati quotidianamente, spesso in maniera inconsapevole, soprattutto per manifestare le emozioni. Agendo direttamente sui muscoli responsabili della loro formazione, la tossina botulinica consente di distendere temporaneamente le rughe d’espressione, conferendo al viso un aspetto disteso e rilassato senza ricorrere all’intervento chirurgico. L’infiltrazione di tossina botulinica non è efficace, invece, sulle rughe provocate dall’effetto della gravità (come il rilassamento delle palpebre), né sulle rughe causate da un’eccessiva esposizione al sole o alle lampade abbronzanti. Il Ministero della Salute ha autorizzato l’uso del botulino a fini estetici per la correzione delle rughe verticali che si formano tra le sopracciglia (rughe glabellari) e delle cosiddette “zampe di gallina” (rughe perioculari) che si formano nell’area del contorno occhi, in persone di età compresa tra i 18 e i 65 anni.
Le principali indicazioni, per un trattamento con il botulino nella medicina prettamente estetica, sono diverse. Ovviamente il botox non è un riempitivo (come per esempio il filler) e quindi le indicazioni terapeutiche, per le iniezioni con tossina botulinica, non saranno quelle per un aumento volumetrico.
Ecco un piccolo elenco di indicazioni al trattamento con botox:
- rughe orizzontali della fronte;
- rughe tra le sopracciglia (solchi glabellari);
- rughe del contorno occhi o zampe di gallina;
- rughe di espressione;
- rughe frontali.
La sua indicazione principale resta quella che si occupa della parte alta del volto, in special modo tra gli occhi, sulla fronte e sul canto laterale dell’occhio.
Rientrano fra le indicazioni al trattamento anche:
- sopracciglia abbassate;
- sopracciglia aggrottate;
- solchi della pelle non troppo profondi;
- iperidrosi, ovvero eccessiva sudorazione di mani, ascelle, piedi. Il botulinoha infatti un grande effetto nella limitazione della sudorazione eccessiva.
Tale effetto è visibile fin da subito: per molti mesi la sudorazione di fronte, ascelle, mani, piedi, sarà inesistente. Se il trattamento è effettuato all’inizio del periodo estivo i risultati saranno di grande durata, essendo il periodo invernale meno esposto al problema.
Tipi di botulino
Esistono diversi tipi di botulino per l’utilizzo medico – estetico. Fra i vari tipi di botulino, l’unico autorizzato è il sierotipo A e i suoi impieghi più frequenti sono relativi alla riduzione delle rughe del viso, classico e naturale inestetismo che sopraggiunge inevitabilmente dopo una certa età (in media dopo i 50 anni). In commercio sono presenti 3 diverse molecole di Botulino A prodotte da differenti aziende farmaceutiche: è utilizzata la tossina botulinica di tipo A perché possiede maggiore potenza e durata di azione rispetto alle altre. Come sappiamo, se iniettato in piccole dosi in determinati muscoli, il botulino non è velenoso, ma agisce come miorilassante, cioè rilassa i muscoli con effetti che possono durare anche per diversi mesi, a seconda di diverse variabili. Le iniezioni di botulino bloccano, in particolare, alcuni segnali chimici provenienti dalle terminazioni nervose, in special modo i segnali che fanno sì che avvenga la contrazione dei muscoli. Il risultato è una “paralisi” muscolare mirata, con effetti terapeutici e/ o cosmetici, soprattutto sui muscoli cronicamente tesi o spastici. Ovviamente c’è anche un altro modo di suddividere i farmaci, a base di tossina botulinica, in due tipi: il botulino e il botulino cosmetico. Il primo è utilizzato per problemi medici di una certa importanza, il secondo è quello utilizzato per diminuire le rughe sul volto.
Prima del trattamento
Prima di sottoporsi alle infiltrazioni di tossina botulinica per la riduzione delle rughe è necessario valutarne attentamente i limiti e la sicurezza. Durante la visita che precede l’infiltrazione di tossina botulinica, il medico esamina lo stato della pelle e delle rughe che si intendono eliminare valutando se, e come, procedere sulla base dei risultati desiderati e dello stato di salute della persona. Il medico deve essere messo a conoscenza degli eventuali medicinali che si stanno prendendo poiché alcuni farmaci possono interferire con la tossina botulinica, alterando i risultati o provocando effetti indesiderati.
A sua volta, il medico illustra le modalità e i rischi della somministrazione della tossina, il comportamento da seguire nei giorni successivi e i risultati che è realisticamente possibile conseguire.
Come si esegue l’infiltrazione
Il trattamento con la tossina botulinica è effettuato in ambulatorio, iniettando dosi molto basse del farmaco nei muscoli facciali di cui si vuole indurre il rilassamento. Non è necessaria alcuna anestesia poiché le infiltrazioni, praticate con aghi sottilissimi, provocano solo un leggero fastidio, in genere ben tollerato.
Il numero di iniezioni dipende dalla grandezza dell’area su cui si deve intervenire e dal risultato che si vuole ottenere. In ogni caso, il trattamento ha una durata complessiva compresa tra i 10 e i 20 minuti.
Al termine della seduta si possono riprendere le normali attività. Basta avere l’accortezza di non massaggiare o strofinare le zone trattate e di evitare attività fisiche intense nelle 48 ore successive, per impedire la diffusione della tossina alle zone vicine.
Durata
La durata del trattamento di botulino è differente tra uomo e donna. Gli studi clinici hanno dimostrato che gli effetti solitamente si spingono fino a 4-6 mesi per i pazienti; un po’ più ridotti gli effetti per le pazienti, calcolati intorno ai 3-5 mesi. In ogni caso la durata dipende da una serie di concause: una per esempio è da quale zona del viso è interessata al trattamento di botulino; solitamente comunque i benefici iniziano ad attenuarsi intorno al terzo mese.
Il trattamento di botulino inizia a fare effetto dopo 3-4 giorni e raggiunge il suo massimo dopo circa un mese: è consigliabile ripetere la procedura ogni massimo 5 mesi per ottenere un effetto continuo. I risultati del botulino, come sappiamo, sono temporanei. Ricordiamolo sempre e non pensiamo di sistemare le rughe in maniera definitiva, o cancellare i segni della stanchezza o dell’invecchiamento per sempre. Col passare del tempo il botulino che è stato iniettato verrà degradato gradualmente. La durata, prima di questa degradazione, dipende dalle alcune caratteristiche:
- tipo di botulinousato;
- quantità utilizzata;
- concentrazione
- età;
- sesso;
- esposizione al sole o alle lampade UV
- fumo;
- capacità antiossidante endogena.
Diciamo inoltre che, in soggetti che hanno una mimica particolarmente accentuata, l’effetto si può esaurire nell’arco di soli 2-3 mesi: la loro muscolatura, che è sempre stata molto attiva, riesce infatti a neutralizzare facilmente la tossina e a recuperare la propria attività.
Esistono tuttavia anche soggetti che di per sé non hanno una muscolatura molto ipertrofica: l’effetto del botulino si può mantenere anche per 8-10 mesi.
Per aumentare la durata del trattamento a volte si utilizzano integrazioni di antiossidanti, comunque per prolungare la sua intensità è consigliabile ripeterlo prima che il muscolo trattato riprenda la sua contrattilità ( è stato messo in evidenza che, dopo diverse sedute, l’effetto terapeutico dura più a lungo).
E’ doloroso?
Il trattamento di botox non provoca dolore né gonfiori: la procedura infatti prevede un’iniezione della molecola nel tessuto sottocutaneo/intramuscolare e questa viene eseguita con delle micro siringhe da insulina, che di norma non provocano sensazioni dolorose. Le iniezioni di botulino sono in genere ben tollerate dalla maggior parte dei/ delle pazienti, dato che la sensazione che si prova è quella più che altro un pizzicotto, avvertita solo al momento dell’introduzione del farmaco.
Ovviamente a seconda di dove il botulino viene iniettato, le iniezioni possono essere più o meno fastidiose: si avvertirà meno malessere a livello delle ascelle e della fronte, mentre sono più dolorose a livello palmare e plantare, intorno agli occhi e alla bocca (già di per sé parti del corpo umano particolarmente sensibili).
Risultati
Gli effetti dell’infiltrazione di tossina botulinica non sono immediati. I primi risultati possono essere apprezzati dopo 2-5 giorni, mentre l’effetto completo si manifesta all’incirca dopo 2 settimane, momento in cui viene eseguita una visita di controllo per verificare l’esito del trattamento e, eventualmente, effettuare piccoli ritocchi. I risultati non sono definitivi ma tendono a scomparire gradualmente nell’arco di 4 o 6 mesi. La durata dipende da diversi fattori, determinante è la reazione al farmaco che varia da persona a persona (risposta soggettiva). Per mantenere il risultato ottenuto è, comunque, necessario sottoporsi periodicamente a ulteriori cicli di iniezioni.
Rischi
Le iniezioni di botulino sono relativamente sicure quando sono eseguite da un medico – estetico esperto. Possono tuttavia verificarsi degli effetti indesiderati e complicazioni, che sono comunque rari, di norma di lieve entità e di breve durata tra cui:
- dolore o bruciore nella zona dell’iniezione;
- arrossamento localizzato;
- prurito,
- mal di testa;
- nausea;
- sensazione di debolezza muscolare temporanea;
- aumento della sudorazione;
- lacrimazione nel caso di iniezioni sotto gli occhi.
- Esiste la possibilità, davvero molto rara, che gli effetti della tossina botulinica si diffondano in altre parti del corpo e causino quindi sintomi a quelli del botulismo: difficoltà respiratorie, gonfiore del viso e difficoltà nella deglutizione e nell’emissione delle parole.
Solitamente si sconsiglia di usare il Botulino durante la gravidanza o l’allattamento, perché gli effetti indesiderati sul bambino, o sul latte della madre, non sono ancora noti di preciso; o se il/ la paziente ha dei problemi neuromuscolari, o patologie muscolari (anche se questa non è una controindicazione assoluta). Il / la paziente non deve essere fra l’altro sotto effetto farmacologico di alcune medicine, come ad esempio antiinfiammatori o anticoagulanti (anche l’aspirina è controindicata) perché potrebbero prodursi dei lividi. Nonostante la tossina botulinica sia accuratamente trattata in laboratorio, privata quindi della sua parte di tossicità, alcune persone particolarmente sensibili o allergiche otterranno dei risultati completamente diversi da quelli desiderati.
Inoltre, Il botulino non è indicato alle persone affette da miastenia gravis, dalla sindrome di Lambert Eaton e anche alle persone allergiche all’albumina umana. Il trattamento del botulino non si può effettuare se sono presenti infezioni o lesioni cutanee nelle zone in cui dovrà essere iniettato; è controindicato in persone sottoposte recentemente ad interventi chirurgici.
In ogni caso, gli effetti collaterali sono, generalmente, reversibili e regrediscono nell’arco di pochi giorni o qualche settimana.
In una minima percentuale di persone si può sviluppare una resistenza alla tossina provocata, in genere, dal suo impiego in dosaggio eccessivo, o troppo frequente, che determina la formazione di anticorpi che la neutralizzano rendendola inefficace. In rari casi, si possono manifestare problemi più seri, come l’offuscamento o lo sdoppiamento della vista quando vengono infiltrate le rughe intorno agli occhi, anche a distanza di alcune settimane dalle iniezioni.
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